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4 Giugno 2021Spesso l’incollaggio viene sottovalutato e affrontato con superficialità, senza conferirgli l’importanza che merita. Non tutti sanno che una grande quantità di tecnologia sostiene l’azione apparentemente semplice del legame. Quando un incollaggio non và, la colpa a chi si dà?
La risposta che sorge spontanea è: al collante, ma nella maggior parte dei casi non è così, spesso i processi non sono controllati. Allora, il vero problema dove si nasconde?
La risposta che sorge spontanea è: al collante, ma nella maggior parte dei casi non è così, spesso i processi non sono controllati. Allora, il vero problema dove si nasconde?
Molteplici possono essere le cause, vediamole insieme:
- L’utilizzo di prodotti per la pulizia che inibiscono la polimerizzazione del collante come ad esempio alcool etilico, il quale rilascia un alone che si frappone tra la colla e la superficie.
- Le diverse temperature di esposizione dei substrati e degli adesivi. Spesso il collante è in magazzino mentre i particolari da incollare sono all’esterno.
- L’umidità, può capitare che i materiali da incollare dall’esterno vengono portati all’interno del reparto, passando da una temperatura di 5 gradi a 15 gradi. In tal caso si crea la condensa e la colla viene applicata inconsciamente sopra di essa.
- La mancata cura dell’ambiente dove si effettua un incollaggio. In alcuni casi l’ambiente viene influenzato da altre lavorazioni come lavori di carteggiatura, polveri che compromettono l’applicazione. In particolare l’utilizzo del silicone spesso viene sottovalutato, ma quando volatilizza nell’aria, va a contaminare tutto l’ambiente circostante.
- Non conoscere le condizioni e altre specifiche sul trasporto degli adesivi. Ad esempio un collante può finire in un camion al sole d’estate come in un container al porto con temperature ancora più elevate. In tal caso che temperatura subirà l’applicazione?
- Le impronte digitali: se maneggiamo un giunto senza l’utilizzo di appositi guanti si formano delle impronte che rilasciano sostanze acide e altro. Vengono utilizzati guanti in lattice: tale materiale va ad alterare le caratteristiche del collante in quanto rilascia silicone sulle superfici, nemico delle colle.
- L’area adibita alla colla non adeguata a resistere alle sollecitazioni e alle mutazioni dei materiali nel tempo
- La pressatura dopo l’applicazione. La variazione di pressione sul giunto incollato non porta allo stesso risultato
- La verniciatura o altri tipi di lavorazioni sui materiali da incollare riducono la bagnabilità e quindi la capacità adesiva
- Spessori dello strato di colla variabili. Lo spessore del collante deve essere controllato e riprodotto ogni volta nella stessa maniera per conferire le caratteristiche tecniche di progetto
- La Formazione superficiale degli operatori. È necessario qualificare il personale coinvolto nell’incollaggio
Come risolvere?
In questi casi è difficile risalire ad un “colpevole”, visto che non si ha la rintracciabilità delle fasi e dei prodotti utilizzati, viene meno la riproducibilità del processo e senza un protocollo da seguire, ogni operatore lo effettua a suo modo, con prodotti differenti e con esperienze diverse.
La soluzione a ciò è quella di implementare procedure e linee guida per realizzare il tuo processo. Avere il pieno controllo sul tuo incollaggio ti consentirà di essere in linea con le normative vigenti, tener conto della sicurezza del personale coinvolto e migliorare le prestazioni della tua applicazione.
La soluzione a ciò è quella di implementare procedure e linee guida per realizzare il tuo processo. Avere il pieno controllo sul tuo incollaggio ti consentirà di essere in linea con le normative vigenti, tener conto della sicurezza del personale coinvolto e migliorare le prestazioni della tua applicazione.
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